venerdì 5 luglio 2019

Da Case Pirao al Rifugio Santa Maria



Escursione a piedi
Tipo di percorso: ad anello
Ultima verifica: 22/06/2019
Zona protetta: Parco dell'Etna
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Come arrivare al punto di partenza

Un itinerario classico che si presta a numerose varianti, quasi interamente su pista sterrata, tranne un breve tratto, in discesa, su sentiero. Fattibile tutto l'anno, è consigliabile percorrerlo in autunno, per apprezzare il mutare del colore delle foglie degli alberi, e in tarda primavera per godere delle numerose fioriture.
Si parte da Case Pirao, raggiungibile in auto dalla S.P. Quota Mille, e si prosegue a piedi in direzione di Monte Spagnolo. A circa 1,7 km dalla partenza un cartello a sinistra indica un sentiero che sale al Rifugio Saletti. Se non si vuole affrontare la ripida salita si può procedere comodamente sulla pista e dopo circa 500 m imboccare la stradella a sinistra che entra dentro una pineta di rimboschimento. Dopo circa 3,5 km dalla partenza si giunge al Rifugio Saletti. Da qui si procede in salita e a circa 4,5 km dall'inizio si incrocia la pista altomontana che si imbocca a sinistra in direzione est. In direzione opposta, a pochi metri di distanza, si trova la colata del 1981. Qui inizia forse la parte più bella del percorso con importanti esemplari di faggio e pioppo tremulo. In questo tratto si trova un piccolo rifugio d'emergenza denominato "u casottu" e un unica e isolata betulla dell'Etna che presenta cinque grossi fusti. Attraversato il bosco si giunge ad un cono avventizio detto Monte Santa Maria e all'omonimo rifugio. Siamo a circa 8 km dalla partenza. Da qui si torna leggermente indietro e in corrispondenza del cono di Monte Santa Maria si abbandona la pista e si imbocca sulla destra un sentiero in discesa. Il bosco comincia a diradarsi e a lasciare il posto alle ginestre dell'Etna. Il sentiero termina su una stradella, si procede in discesa e mantenendo la destra in breve si giunge alla Cisternazza, una grossa cisterna appunto, adibita ancora oggi a riserva d'acqua per il bestiame. Visitato il caseggiato, si torna indietro e, sempre mantenendo la destra, si prende la stradella sterrata che conduce al punto di partenza.
Case Pirao Pineta Rosa canina Rifugio Santa Maria Libelloides coccajus Cisternazza Mucche al pascolo Abbeveratoi in pietra La pista vicino Case Pirao

giovedì 13 giugno 2019

Anello Monte Bongiovanni



Escursione a piedi
Tipo di percorso: ad anello
Ultima verifica: 08/06/2019
Dettagli sul percorso: >>>
Come arrivare al punto di partenza

I punti di forza di questo itinerario sono i bellissimi panorami che consente di godere, la varietà della vegetazione e il sito di interesse archeologico.
Si inizia a camminare all'interno di un rimboschimento ma già dopo pochi metri il percorso consente di godere del panorama sulla Valle dell'Anapo che accompagnerà gran parte dell'escursione. Dopo una serie di brevi saliscendi, a 1,6 km dalla partenza la stradella inizia decisamente a scendere lungo il costone del Monte Bongiovanni, da qui si possono vedere le prime case del paese di Sortino. La vegetazione si fa più interessante, caratterizzata dalla presenza dell'Euphorbia dendroides che tinteggia le pareti rocciose con i suoi caratteristici colori, verde brillante in inverno, giallo nel periodo della fioritura e rosso durante la stagione secca. A circa 3,0 km dall'inizio una breve deviazione sulla sinistra consente di visitare una vecchia struttura rurale, composta da alcuni ruderi realizzati nei pressi di una grotta, vestigia della vecchia tradizione agropastorale del luogo. Proseguendo sulla traccia la stradella si piega in una serie di tornanti ricavati, forse in maniera un po' troppo aggressiva, sul fianco del monte. A circa 3,8 km la stradella termina e si imbocca un sentiero a sinistra che costeggia la recinzione dell'area demaniale e la relativa striscia tagliafuoco. Inzia uno dei tratti più belli dell'escursione, caratterizzato dalla presenza del carrubo e del terebinto, guardando verso monte si scorgono i costoni rocciosi dai quali proveniamo. Si giunge alla quota più bassa dell'itinerario in corrispondenza di una vallecola, oltrepassata la quale il sentiero inizia a risalire per poi congiungersi ad una stradella che attraversa un'altra porzione di rimboschimento. La stradella termina in corrispondenza di una striscia tagliafuoco che taglia perpendicolarmente il fianco del monte. Questa è la parte più impegnativa del percorso che comunque non rappresenta un problema per l'escursionista mediamente allenato. Si risale lungo la striscia senza sentiero costeggiando una recinzione sulla destra. Alcune scalette danno la possibilità di scavalcare comodamente la recinzione e passare all'interno del rimboschimento, opzione da valutare nel caso si stia percorrendo questo tratto sotto il sole cocente. Alla fine della salita si costeggia un piccolo altopiano delimitato da alte pareti rocciose, bisogna fare attenzione nei punti più esposti. Giunti quasi al termine dell'escursione si vede sulla parete opposta della valle il sito archeologico denominato Sorcito, in particolare le tombe ricavate nella roccia. Una volta visitato il sito un'apertura ricavata dai pastori nella recinzione consente di tornare al punto di partenza.
Nota a margine: la mutevolezza della vegetazione e l'incidenza del pascolo potrebbero far differire di pochi metri la traccia qui presentata dal sentiero realmente più agevole, affidarsi sempre al proprio buonsenso e alla propria esperienza.

Podarcis waglerianus Iphiclides podalirius Costoni rocciosi del Monte Bongiovanni Panorama Valle dell'Anapo Grotta della stalla Sentiero fra i carrubi Sedum dasyphyllum Euforbia tra le rocce Ipogeo